I Science Based Fashion Talks, organizzati in collaborazione con SPIN360 (società specializzata in innovazione e sostenibilità nel mondo della moda e del lusso), propongono una ricca agenda di incontri e dibattiti inclusivi e culturalmente elevati su scienza, innovazione e mercato, di interesse industriale. Gli appuntamenti saranno un momento per approfondire cinque argomenti centrali per il futuro, con il coinvolgimento di speaker di profilo internazionale provenienti dal mondo scientifico, delle istituzioni internazionali, dei brand e delle aziende del settore.
LEM 3 • (PONTE DEI MARI, FRONTE PADIGLIONE 11)
Talks in lingua inglese con traduzione simultanea in italiano
19/09 PRIMO GIORNO
11.00>13.00
OUR COMMON FUTURE – THE EVOLUTION OF THE WORLD
L'EVOLUZIONE DEL MONDO – COSA CI ASPETTA
Il mondo sta cambiando a un ritmo molto veloce e la scienza descrive chiaramente l'urgenza di una serie completa di azioni per mitigare gli impatti ambientali delle attività umane. Essere informati sugli scenari globali economici, demografici e ambientali e sulla loro evoluzione è una delle chiavi nella definizione delle strategie delle aziende, dal punto di vista globale e locale. “Our Common Future” raccoglie gli input essenziali per il futuro dell'industria della moda.
Moderatore: Federico Brugnoli (SPIN360)
Speaker: Minori Lee (United Nations Environment Programme), Loredana Napolano (EU Commission, Joint Research Center), Claudia Ricciardi (BIRD&BIRD), Greg Thoma (Colorado State University), Emily Moberg (WWF)
14.00>16.00
THE WORLD OF TRENDS - EMERGING SUPPLY CHAIN RELATIONSHIPS
LE NUOVE RELAZIONI DI FILIERA
Il Fashion è una delle più grandi industrie del mondo e allo stesso tempo è una delle più impattanti dal punto di vista produttivo: grandi gruppi e marchi del lusso dovranno accelerare la transizione verso stili di vita sostenibili. Come? Quali strategie saranno da seguire per allinearsi alle richieste della scienza e dei consumatori sempre più sensibili al tema del prendersi cura della Terra? E come trovare il giusto equilibrio tra tutti gli elementi che compongono una produzione responsabile: legislazione, mercato, innovazione e scienza?
Moderatore: Filippo Santoro (SPIN360)
Speaker: Kerry Bannigan (Fashion lmpact Fund), Fabio Crosignani (Eurizon Capital SGR), Silvia Gugliotta (Manolo Blahnik), Nicolò Giusti (Tommy Hilfiger), Elisabetta Baronio (Timberland), Luca Tonello (Deda Stealth), Nick Aubrey (The New Zealand Luxury Group)
20/09 SECONDO GIORNO
11.00>13.00
CIRCULAR BUSINESSES – THE LEATHER CASE
IL CASO PELLE E LA CIRCOLARITÀ
La necessità di cambiare il modo in cui incidiamo su questioni come il cambiamento climatico è chiara. La progettazione del processo, del prodotto e della struttura dei team conta di più. A volte questo significa progettare prodotti per il riutilizzo o per lo smontaggio e la rigenerazione. Può anche voler dire passare a nuovi modelli di consumo o lavorare su un business circolare che c'è sempre stato, come quello della pelle, ma che continua ad evolversi.
Moderatore: Federico Brugnoli ( SPIN360)
Speaker: Andres Gines (Ministry of Industry and Commerce of Paraguay), Eugenio Demartini (Università degli Studi di Milano), Francesca Romana RinaIdi (SDA Bocconi Monitor for Circular Fashion), Jim Kleinschmit (Other Half Processing), Noemie Dumesnil (Authentic Material), Ludovica Cantarelli (Biomat), Gianluigi Calvanese (Stazione Sperimentale per l'industria delle pelli e delle materie concianti)
14.00>16.00
ECO-DESIGN SOLUTIONS – THE NEW ROLE OF DESIGNERS
ECO-DESIGN: IL RUOLO DEI DESIGNER NELLA ROADMAP PER IL FUTURO
Uno dei punti di partenza verso un nuovo approccio è impegnarsi fin dalle primissime fasi della progettazione, quindi impostare un nuovo concetto di design. Ogni qualvolta la riduzione dell'impatto, l'aumento della vita dei prodotti e la promozione di uno smaltimento circolare, diventano centrali nella progettazione, vengono applicate le regole dell'ECO-DESIGN. Ufficialmente in attesa di essere votato dalla seduta plenaria del Parlamento Europeo, aprendo così la strada ai negoziati per la definizione di un testo comune da adottare, cosa implicherà il regolamento sulla eco progettazione dei prodotti? Quale sarà la sua evoluzione legislativa?
Sappiamo davvero cosa sia l’ecodesign e quanto sia importante per l'ottimizzazione della catena di fornitura e per la roadmap verso la neutralità e l’economia circolare? Qual è il ruolo dei designer nel percorso verso il futuro della moda?
Moderatore: Elena Barone ( SPIN360)
Speaker: Hang Su (LeNS_Lab Polimi), Giulia Ber Tacchini (Maissa), Marta Santambrogio (Studio:Santa:Milano), Liz Alessi (Coach), Assa Ashuach (Assa Studio), Caterina Occhio (Accademia Costume & Moda), Karen R. Pearson (Fashion lnstitute of Technology), Graham Tabor (Thom Browne)
21/09 TERZO GIORNO
11.00>13.00
NEUTRALITY AND GLOBAL SUPPLY CHAINS: THE ROLE OF MATERIALS
IL RUOLO DEI MATERIALI NELLA CORSA ALLA NEUTRALITÀ
Anche le supply-chain rappresentano una chiave per combattere il cambiamento climatico, poiché tutte le emissioni indirette che si verificano nella catena del valore, a monte e a valle, generano oltre il 70% della carbon footprint di un’organizzazione.[1] Lavorare verso un obiettivo di catena di fornitura neutra è un passo essenziale per raggiungere lo zero netto: tutti gli attori della filiera devono essere coinvolti in un'ottica di collaborazione e miglioramento della propria performance e di quella del gruppo. I materiali e i componenti sono parti cruciali nel processo di produzione e possono svolgere un ruolo importante nella tabella di marcia verso la neutralità. L'investimento in innovazione è uno dei driver chiave per guidare e supportare la trasformazione della filiera.
Moderatore: Fabio De Menna (SPIN360)
Speaker: Laura Fabris (Politecnico di Torino), Carmelo De Maria (Università di Pisa), Valentina Gomez (Werewool), Stefano Babbini (Mogu), Giovanni Bugnotto (Cariplo Factory), Zack Angelini (Public Good Provisions)